Torniamo con le presentazioni dei dvd a noleggio, con un "pezzo forte": The Social Network, il film su Facebook.
Quando iniziarono a circolare le prime voci su un lungometraggio sul più famoso Social Network al mondo ricodo che pensai "chi se ne frega", e anche che fosse una pessima idea per un film.
Il rischio parodia era dietro l'angolo. A farmi pensare che forse invece si stava parlando di qualcosa di interessante, fu la notizia che a dirigere il film sarebbe stato David Fincher (Seven, Fight Club, Il curioso caso di Benjamin Button).
E il "qualcosa di interessante" è diventata un vero capolavoro. Certamente uno dei migliori film degli ultimi anni, premiato con 3 Oscar (sceneggiatura non originale, montaggio e colonna sonora).
La presenza di Facebook è quasi marginale rispetto alla storia nella quale lo sceneggiatore Aaron Sorkin ci trascina, letteralmente. Le locations sono quelle che il cinema americano ci ha abiutato a riconoscere alla prima inquadratura: le palazzine dei dormitori studenteschi, i pubs frequentati da giovani vestiti con le felpe della propria università, le impenetrabili sale delle più esclusive "confraternite". Insomma, il college americano, mai così lontano da American Pie & c., e non solo perché siamo nella splendida Harvard.
The Social Network ci racconta l'ascesa di Mark Zuckerberg, interpretato magistralmente da Jesse Eisenberg, da nerd a multimiliardario quasi involontario. In fondo lui voleva solo vendicarsi online della sua fidanzata che lo aveva appena scaricato. Il giochino che si inventa (far votare su internet le ragazze più belle dei college) gli esplode tra le mani. Il successo del suo blog è tanto enorme quanto inaspettato.
Zuckerberg ha così l'intuizione che gli cambierà la vita: "la gente ha vuole andare su internet per sapere cosa fanno gli amici, serve un sito web che glielo permetta, amici, foto, profili...".
La sua strada non sarà però sempre così semplice. Verrà accusato di aver rubato l'idea a qualcun altro, mal consigliato da Sean Parker, il fondatore di Napster (Justin Timberlake, attore sempre più convincente), relega ai margini della società Eduardo Saverin (Andrew Garfield, il migliore del cast, prossimo Spider-Man), il suo migliore amico e primo finanziatore di Facebook, il quale finirà per fargli una causa milionaria.
Facebook sarà quasi come il ritratto di Dorian Gray per il suo ideatore. La sua creatura crescerà sempre di più, ma lui pagherà a caro prezzo il suo successo, perdendo per strada tutte le sue amicizie. Ma forse a lui poco importa, ora ha quel che voleva: in fondo ha sempre "fatto di tutto per avere uno status e quello status è essere uno stronzo".